Bruno Torfs e le creature incantate della foresta di Marysville

Immaginate una lussureggiante foresta pluviale, ricca di piante di ogni sorta: fra le felci, ecco apparire una giovane donna, forse una ninfa dei boschi. Poco più in là, da un tronco spunta un curioso folletto e a pochi passi un vecchio mago vi osserva bonario. Non è fantasia, ma l'esperienza che si vive a Marysville, a un centinaio di chilometri da Melbourne. Qui Bruno Torfs, nato in Sudamerica da genitori svedesi, ma trapiantato in Australia, ha creato un vero e proprio giardino incantato, che ospita oltre 120 statue (la maggior parte delle quali a grandezza naturale) di personaggi delle fiabe e non solo.
Fate, folletti, fauni, ma anche figure ispirate agli indigeni locali, saggi in meditazione, fanciulle a cavallo, strani esseri dal corpo metà umano e metà animale: sono tanti i fili conduttori nella produzione di questo eccentrico, geniale artista, che usa per le sue creazioni legno e argilla essiccata sul posto e trae ispirazione dalla natura e dai viaggi fatti nei più sperduti angoli del mondo.
Il giardino, che oggi attrae visitatori da tutto il pianeta, ha conosciuto anche parecchie vicissitudini: nel febbraio del 2009, ad esempio, un grande incendio ha devastato Marysville, distruggendo quasi il 90% degli edifici della città, compresa la casa e la galleria d'arte di Bruno. Le fiamme non hanno risparmiato nemmeno il suo giardino, mandando in cenere circa metà dei suoi lavori. L'artista però non si è dato per vinto e si è messo pazientemente all'opera per restaurare le sculture rovinate e per aggiungerne altre alla collezione, mentre la natura iniziava a rigenerarsi e il verde a riprendere vigore.
"Quando le cose vanno davvero male - ha detto Bruno parlando dell'incendio - viene fuori il meglio di noi. Abbiamo perso molto ma la vita ci dà anche l'opportunità di scoprire nuovi punti di vista, un sacco di nuovi amici e una tela bianca su cui ricominciare a dipingere". Una lezione preziosa da tenere in mente e da vivere sulla propria pelle, visitando questo luogo tornato all'antico incanto dopo un periodo buio.
di: Personal Dreamer