Chi non fa regali è avaro di sentimenti?

Ci sono persone che non fanno regali praticamente mai, convincendosi che ormai è una consuetudine fuori moda. Questo comportamento, invece, potrebbe indicare un'aridità di sentimenti, un'avarizia di affetti. Forse da bambini sono stati poco amati e senza questi "doni affettivi" ora si trovano in difficoltà a provare emozioni e donarsi? Forse...
Questa difficoltà, che si può evidenziare anche nel mancato scambio di doni materiali e simbolici all’interno delle relazioni di amore o di amicizia, costituisce l'espressione di una sorta di mancanza di generosità di fondo. Questo aspetto riguarda il rapporto con gli altri, ma anche il rapporto con la vita interiore della persona, intesa in senso più ampio, come le esperienze che tutti noi facciamo nell’inserirci in un tessuto ambientale e sociale allargato.
Una persona che non sente di poter "scambiare" le sue emozioni, potrà essere recettiva? Oppure rischierà di irrigidirsi e ritirarsi, mantenendo una cortina di distacco nei vari rapporti interpersonali, per difendersi da una serie di esperienze che teme? In queste condizioni difficilmente si potrà comprendere l'importanza di un regalo. Perché donare implica non solo offrire qualcosa all’altro, significa anche saper offrire se stessi, significa poter fare i conti con l'idea di essere interconnessi ed emotivamente legati ad altre persone: significa in sostanza anche accettare di esistere nella mente dell’altro e portare i semi altrui dentro di sé.
Il gesto del regalo può creare o rafforzare un legame, essere espressione di riconoscenza e amore, ma anche aumentare il nostro senso di fiducia e autostima. Per chi è avaro nei sentimenti e nelle relazioni resta una domanda importante: che rapporto potrà avere con se stesso?
Se i gesti sono lo specchio dell’anima... chi non accetta di dare, potrà ricevere?
di: Personal Dreamer