Il suggestivo, antico campanile sommerso nell'acqua

Un campanile di 700 anni che sgorga da un lago come lo zampillo di una titanica fontana. Visioni di scrittori fantasy? Nemmeno per sogno, perché basta recarsi in Alto Adige, al confine fra Italia, Austria e Svizzera, per ammirare questo paesaggio tanto suggestivo da sembrare assurdo!
Passo Resia, il lago e il paese di Curon
Il simbolo della Val Venosta è a Curon Venosta: assieme fiabesco e affascinante. Dalle acque lucenti del lago di Resia (frazione del citato Comune), davanti alle imponenti e selvagge montagne della Vallelunga, emerge solitario un campanile sommerso, proprio davanti alla riva del paese. Il lago di Resia è lungo ben 6 chilometri, d’inverno gela facilmente, trovandosi nel cuore delle Alpi: ma non è stata la natura ad adoperarsi per questa assurdità incantevole, bensì la mano dell’uomo. La storia che sta dietro a quest’immagine da magazine, che potremmo titolare “Il campanile nel lago”, è molto più cruda: se la chiesetta romanica del 14° secolo è muta testimone dell’irresponsabile costruzione di una diga, avvenuta subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, il campanile, orfano della sua originale chiesa, è rimasto vittima del progresso tecnologico.
L’incanto e la mera realtà della storia
Se questa curiosità italiana ti ha colpito, ti appassionerà recarti in Val Venosta per sciare o per conoscere la cultura e il paesaggio mozzafiato di questa valle. Ma il campanile sommerso sarà lì, a incuriosirti nello stupore e nel dramma. La storia ci narra che un bacino artificiale per la produzione di energia elettrica era il progetto vigente già sotto l’amministrazione dell'impero austro-ungarico. Dopo la Grande Guerra, nel 1919, il Tirolo era stato diviso dal patto di St. Germain, mentre l'Alto Adige annesso all'Italia. Nel 1920, il governo italiano riprese il progetto, concedendo un’elevazione del livello dell’acqua fino a 5 metri. La dimensione di questo progetto non era tanto preoccupante, perché rappresentava un pericolo per i paesi di Curon e Resia. Ma nel 1939 lo Stato fascista concesse al consorzio Montecatini la costruzione di una diga in basso al “Mittersee”: essa doveva creare un contenimento d’acqua alto fino a 22 metri! Tutto ciò, nella totale trascuratezza della popolazione dei due paesini… Il progetto fu temporaneamente abbandonato durante gli anni della guerra e gli abitanti dell'alta Val Venosta pensarono di averla scampata. Invece, nel 1947 la Montecatini annunciò l'immediato proseguimento della costruzione del lago artificiale e nell’estate del 1950 tutto era pronto: serrate le chiuse, l’acqua si alzò e 677 ettari di terreno vennero sommersi. Circa 150 famiglie persero tutto, molte dovettero emigrare: i risarcimenti furono del tutto inadeguati. E così, oggi il campanile nel lago a Curon è stato messo sotto protezione come patrimonio culturale ed è diventato una calamita per i turisti, oltre a rappresentare il simbolo del Comune.
Il turismo, oggi, è fantastico
Come anticipato, questa triste vicenda ha comunque generato un mito, utilizzando la valle e la bellezza delle sue costruzioni. I paesi della Val Venosta sono deliziosi, il turismo è cresciuto a dismisura, ci sono molti hotel e “gasthaus” tipici del Trentino e della Svizzera, strutture che offrono comfort e servizi di ogni tipo, oltre a una serenità e tranquillità davvero uniche! La meraviglia di questo paesaggio, indubitabilmente dominato dal campanile nel lago, è già forte d’estate, per via dei colori intensi e rigogliosi della natura; ma d’inverno, oltre al candore della neve che ricopre ogni anfratto, potrai provare un’esperienza indimenticabile. Il lago, infatti, ghiaccia in superficie, quando le temperature sono rigide, e potrai raggiungere il campanile a piedi! Non aspettare troppo: prendi informazioni in rete e organizza una vacanza davvero suggestiva nel cuore delle Alpi!
di: Personal Dreamer