Le Meteore: i monasteri della Grecia sospesi tra roccia e cielo
La Grecia, si sa, può offrire una vasta scelta di luoghi incantevoli, tra reperti storici e archeologici di assoluto rilievo e spiagge e isole che si affacciano su un mare meraviglioso. Ma c'è un sito nel nord del Paese, a torto non sempre inserito negli itinerari più comuni di vacanzieri e turisti, che invece è davvero unico e merita senz'altro una visita: stiamo parlando delle Meteore, un incredibile complesso di monasteri, uno dei centri religiosi ortodossi più importanti dello stato ellenico.
Quello che colpisce di questo straordinario luogo della Tessaglia, che l'Unesco ha da tempo inserito nell'elenco dei siti patrimonio dell'umanità, è il paesaggio, che si contraddistingue per la presenza di numerosi pinnacoli di roccia levigata, vere e proprie torri naturali innalzate verso il cielo. Ed è proprio qui sopra, a un passo dalle nuvole e fin dove lo consentono i limiti segnati dalle pareti rocciose che scendono a picco, che si ergono dei bellissimi monasteri.
Costruzioni che devono la loro origine alla presenza, a partire dall'XI secolo, di numerosi eremiti nella zona: in quest'area del Paese dall'atmosfera particolare e vagamente "lunare", infatti, monaci e religiosi avevano trovato cavità e spuntoni di roccia che, una volta raggiunti attraverso un sistema di corde e scale rimovibili, garantivano loro il totale isolamento e una vicinanza, anche fisica, al cielo. I monasteri sulle sommità delle rocce iniziarono a essere costruiti in un secondo momento, dal XIV secolo. Se ne contavano in tutto 24 e, ora, di questo incredibile patrimonio storico, religioso e architettonico, ne rimangono sei, tutti abitati e visitabili.
Veri e propri scrigni d'arte
A colpire non è solo la loro speciale ubicazione, ma anche la loro bellezza: il sacro monastero del Grande Meteoron, per esempio, è il più grande tra i sei ed è situato a 534 metri d'altezza. Vi si accede attraverso una lunga scalinata scavata nella roccia, mentre al suo interno vi si trovano una serie di affreschi risalenti al XIV e XV secolo. Perché c'è anche questo da aggiungere: i monasteri delle Meteore non sono solo gioielli d'architettura, ma veri e propri scrigni d'arte. Quello di San Nicholas Anapausas fu decorato dal cretese Teofane Strelítzas nel 1527, mentre quello di Rousanou da vari artisti durante la metà del 1600. Ma, in generale, ognuna di queste strutture presenta affreschi e pitture che per la loro bellezza lasciano a bocca aperta tanto quanto il luogo in cui sono stati costruite.
Non vedi l'ora di visitare questa meravigliosa località? Nessun problema: per farlo basta raggiungere la cittadina di Kalambaka, punto ideale di partenza per la visita alle Meteore e ben servita da treni e bus. Dopodiché non servirà far altro che immergersi in un'atmosfera unica per una visita a uno o più di questi monasteri che - questo è certo - ricorderai per tutta la vita.
di: Personal Dreamer