Mal di testa cronico: perché può essere pericoloso e come curarlo

Tutti abbiamo avuto almeno una volta nella vita un episodio di cefalea, più comunemente conosciuto come mal di testa, ma in pochi si sono mai preoccupati di questo comunissimo sintomo.
Il più delle volte questo si riassorbe da solo, con il tempo e un po' di riposo, altre è necessario prendere qualche antinfiammatorio che possa fare da tampone, e di solito non dura più di un giorno.
Questo è il caso della cefalea comune, sintomo che può comparire a causa di svariate problematiche, come la mancanza di sonno o qualche disturbo momentaneo come la sindrome mestruale.
Ma ci sono delle volte, invece, in cui la cefalea si presenta in modo più violento e soprattutto costante, comparendo più giorni nel corso della settimana o perdurando per svariate ore.
In questi casi può essere utile l'utilizzo di farmaci per tamponare il dolore, come ad esempio la tachipirina (clicca qui per scoprire le tipologie in commercio), ma talvolta può essere necessario rivolgersi direttamente al proprio medico.
Per quanto si tratti "solo di un mal di testa" il suo prolungamento può infatti portare a conseguenze anche gravi ed è bene curarlo.
Quando si parla di cefalea cronica?
C'è da fare una prima distinzione tra cefalea ed emicrania, termini che spesso si tende a usare come sinonimi ma che in realtà indicano cose ben diverse.
In questo caso, infatti, parliamo di cefalea in quanto si tratta di una condizione specifica che fa riferimento a un dolore che prende in considerazione la testa.
Con il termine emicrania, invece, si fa riferimento a una condizione più specifica che rientra nella cerchia delle cefalee: ha caratteristica pulsante e spesso è associata ad altre condizioni come la fotofobia, la nausea e la fonofobia.
Esistono inoltre altre tipologie di cefalea, come quella tensiva (il classico "cerchio alla testa") e quella a grappolo (con dolore alle tempie, occhi arrossati, gonfi, sensazione di pressione nelle orecchie, ecc.).
Indipendentemente dal tipo di cefalea, si parla invece di cronicismo dal momento in cui il tempo passato con il mal di testa supera quello senza. In linea generale si parla di cronicità quotidiana dal momento in cui in un mese almeno 15 giorni vengono passati con il mal di testa.
Cosa causa la cefalea cronica?
La cefalea cronica arriva solitamente in maniera graduale ed è più frequente nelle donne sopra i 30 anni. Solitamente l'arrivo è dovuto a diverse cause:
- Abuso di farmaci contro l'emicrania. Può sembrare contraddittorio, ma il più delle volte è questa la causa maggiore: un abuso dei farmaci usati per combattere le cefalee o le emicranie passeggere può facilitare una loro insorgenza successiva e portare a cronicità.
- Stress psicofisico.
- Abuso di caffeina.
- Ipertensione arteriosa.
- Disturbi del sonno e apnee notturne.
- Ansia e depressione.
- Obesità.
- Dolori cronici in altre zone del corpo.
- Altre comorbidità con patologie croniche come ad esempio ipotiroidismo, asma bronchiale o allergie croniche.
Conseguenze della cefalea cronica
La cefalea cronica può portare nel lungo tempo a gravi conseguenze nell'ambito della vita quotidiana in quanto può essere profondamente debilitante per le persone.
Comporta una perdita di socialità, un abbassamento dell'umore, una perdita della concentrazione e una riduzione del rendimento lavorativo e quello scolastico.
Se non adeguatamente curata la cefalea cronica può portare a un vero e proprio calo nella qualità della vita, con conseguenze anche gravi come la perdita del lavoro o l'allontanamento degli affetti.
Rimedi
Il più delle volte la cefalea cronica è causata da un altro tipo di problema che si trova a monte, che può essere una patologia, una condizione di stress o dei disturbi del sonno.
La via definitiva per curarla è perciò rintracciare la causa primaria ed eliminare direttamente quella con i giusti rimedi: solo così si potrà essere sicuri di averla debellata definitivamente.
Per eliminare il dolore momentaneo, invece, nei periodi più acuti si può far ricorso al paracetamolo o ai farmaci FANS, ma con le dovute precauzioni in quanto l'abuso di questi farmaci rientra nelle cause della cefalea e rischia altrimenti di alimentarla.
Conclusioni
Il mal di testa cronico, chiamato anche cefalea cronica, può essere una condizione altamente debilitante che può avere gravi conseguenze nella qualità della vita delle persone.
Il più delle volte deriva da problemi primari che si trovano a monte e perciò l'unico modo per riuscire a debellarla definitivamente è quello di rintracciare questi disturbi primari e lavorare direttamente su di loro.
Alla necessità, per attenuare i sintomi, è inoltre possibile far ricorso a farmaci specifici, in particolare paracetamolo e farmaci FANS, ma con la giusta accortezza in quanto l'abuso di questi farmaci può rientrare tra le sue cause primarie.
di: Personal Dreamer