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Un'educazione emotiva a partire dalla scuola

Un'educazione emotiva a partire dalla scuola

La scuola è uno dei primi luoghi in cui il bambino impara a entrare nel mondo. È quindi di importanza fondamentale che chi insegna sappia cogliere emozioni e turbamenti di un allievo che deve confrontarsi con un nuovo ambiente.

Oggi nella scuola si parla sempre più frequentemente di "relazioni" e "competenze" degli studenti. Per relazioni s'intendono le capacità di rapportarsi con compagni, insegnanti ed educatori, mentre le competenze sono le infinite capacità del saper fare del bambino. È sicuramente una visione dinamica e complessa della vita che risponde meglio alla realtà odierna. Saper contare e scrivere bene è importante, ma si integra con molte altre conoscenze. Oggi saper lavorare in team è tra i requisiti fondamentali nelle professioni del futuro e i bambini devono ben presto imparare concetti quali collaborazione e sinergia.

Tutte ottime prospettive se venisse loro insegnato a non essere "analfabeti emozionali". Accompagnare e sostenere il bambino in questa nuova avventura alla scoperta del sapere, rispettando e ascoltando le sue emozioni: non è anche questo il compito di chi insegna? Accanto alle nozioni di matematica e di italiano, si imparerebbe così anche una "grammatica delle emozioni", trasformando il sapere in conoscenza della vita.

Saper capire e dare un nome ad un'emozione che si sta vivendo, permettendosi di viverla, di capirla e di "gestirla" sono competenze importanti e valgono per tutta la vita. Ma gli educatori stessi, in primo luogo, dovrebbero essere in grado di saper riconoscere le emozioni e i disagi propri per meglio coglierli nei loro allievi. Molto spesso il disagio psicologico conduce ad un concatenarsi di eventi che, partendo dai brutti voti, passa per la bocciatura e sfocia nell'abbandono scolastico o nella disperazione. Il disagio scolastico ha molteplici fattori scatenanti, ma saper cogliere i primi segnali di questo malessere può essere fondamentale per il futuro di molti giovani.

Sei un insegnante che si sente sovraccaricato di compiti e di lavoro? Sei uno studente che ha perso la passione per lo studio e che si sente sempre più demotivato?

di: Personal Dreamer

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