Un viaggio a Memphis, per rivivere il mistero della scomparsa di Elvis Presley

Quando il 16 agosto 1977 i media comunicarono la notizia che "The King" era morto, gli Stati Uniti e il mondo intero, rimasero fortemente scioccati: Elvis Presley (soprannominato appunto "il Re") era infatti l'emblema della rockstar americana di successo, un'icona per milioni e milioni di fan in tutto il pianeta che improvvisamente non c'era più. Stroncato da un infarto (probabilmente conseguenza del suo aumento di peso dovuto all'abuso di cibo) a soli 42 anni, lasciò un vuoto incolmabile nelle vite di tante persone. Immediatamente dopo la sua scomparsa, tuttavia, le voci che sostenevano che fosse in realtà ancora vivo e che la sua morte fosse stata solamente una messa in scena, si moltiplicarono incessantemente, elencando una serie di suoi possibili avvistamenti e dando vita al fenomeno dei sosia (che ancora oggi si riuniscono più volte all'anno in convention a loro dedicate).
Tra le tante ipotesi fatte durante gli anni ve ne sono alcune decisamente fantasiose, come la possibile origine aliena di Elvis o l'inserimento in un segretissimo programma dell'FBI per la protezione testimoni, che affiancano quelle più razionali, a partire dalla ipotetica scelta di prendersi una pausa da quello stile di vita che lo stava portando alla deriva. Se anche tu sei incuriosito da questo mistero e vorresti avere maggiori informazione sulla carriera di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, il modo più affascinante per approfondire la cosa è prenotare un volo per Memphis e visitare la sua stupefacente casa-museo: Graceland.
Al 3734 del Boulevard a lui dedicato si trova infatti questa gigantesca tenuta, dove è possibile ammirare i pezzi di storia che lo hanno reso grande in uno dei tanti tour guidati che ogni giorno ripercorrono la vita del "Re del rock" (clicca qui per conoscere e prenotare una fra le tante visite organizzate alla sua dimora): dischi d'oro, divise dell'esercito, costumi di scena e molto altro ancora. È qui che potrai conoscere tutti i dettagli della sua esistenza, cercando di dare una risposta alla domanda: Elvis in realtà è ancora vivo?
Prima di partire per quest'avventura ti consigliamo però di prepararti a dovere, cominciando con tre film molto diversi tra lorodedicati a questo enigma. Il primo più surreale e sperimentale: Coffee & cigarettes (2003) di Jim Jarmusch. Il secondo, più violento, ma con un finale davvero interessante, dedicato non alla sua morte ma ad alcuni dei suoi sosia: La rapina (2001) di Demian Lichtenstein. L'ultimo, a metà fra horror e commedia: Bubba Ho-Tep (2002) di Don Coscarelli. Prima di lasciarti all'organizzazione del tuo viaggio, non possiamo però fare meno di darti anche un consiglio musicale: per decollare verso il Tennessee scarica da iTunes un incredibile "Best of" delle più belle e scatenate canzoni del Re.
di: Personal Dreamer