Un viaggio alla scoperta dei misteri di Stonehenge

Il nome Stonehenge difficilmente ha bisogno di presentazioni. Senza dubbio è uno dei siti archeologici più conosciuti al mondo: risalente al periodo neolitico, si trova in prossimità di Amesbury nello Wiltshire, una contea dell'Inghilterra sud-occidentale, e ormai da secoli stuzzica la curiosità di archeologi, storici e appassionati di mistero. Il suo nome tradotto suona come "pietra sospesa" e rende bene l'idea del sito, composto da un insieme circolare di enormi pietre erette, detti megaliti, che offrono uno spettacolo suggestivo ai turisti che ogni giorno visitano la località o ai seguaci del Celtismo, della Wicca e di altre religioni che lo hanno eletto come luogo simbolo. Il tutto ha delle dimensioni davvero imponenti, basti pensare che la più grande pietra della struttura raggiunge addirittura le 45 tonnellate. La sensazione che si prova a stare al centro del grande cerchio, circondato da questi massi giganteschi mentre si perde lo sguardo verso la verde campagna inglese è davvero capace di lasciare senza parole.
Il mistero di Stonehenge comincia proprio dalla sua costruzione: sino ad oggi nessuno è ancora riuscito a spiegare come uomini dell’età della pietra, con i loro mezzi tecnici limitati, abbiamo potuto trasportare un carico così grande, dato che la cava più vicina si trova a Marlborough Downs, a circa 30 km a nord-est di Stonehenge. Ed è ancora più incredibile il fatto che tra le pietre che compongono il sito ci siano anche delle "bluestone" che si presumibilmente provengono dalle Preseli Hills, nel Galles sudoccidentale, a ben 200 km dal complesso archeologico.
Ma se è un mistero capire come abbiano trasportato lì i megaliti, è ancora più inspiegabile capire il perché si trovino in quel luogo e perché siano stati disposti così. Le teorie sono molteplici, a partire da quella dell'astronomo Gerard Hawkins, che analizzò la costruzione scoprendo che l’intero complesso potrebbe non essere altro che un antico osservatorio astronomico, in grado di consentire complicati calcoli celesti. Il filosofo e geomante John Mitchell sostiene invece che il complesso megalitico sia la rappresentazione dell'Universo, poiché durante il solstizio d'estate, se ci si posiziona al centro del cerchio, il sole appare proprio sopra la "Heelstone" (la pietra del sole). Proprio questa pietra rappresenterebbe la porta di ingresso al santuario dove avvenivano le nozze tra Cielo e Terra e da cui scaturivano potenti forme di energia, che irradiandosi giungevano ad ogni capo del mondo per donare fecondità a quest'ultimo.
Ma la leggenda di Stonehenge ha davvero attraversato la storia. I Druidi lo utilizzavano per celebrare i loro riti di preghiera e nel 1100 circa Goffredo di Monmouth collegò il sito alla leggenda di Re Artù, sostenendo che sarebbe stato costruito in Irlanda, sul Monte Killaraus, da Giganti che portarono le pietre dall'Africa e quindi spostato in Inghilterra su indicazione di mago Merlino. Altri ancora lo considerano un luogo di incontro con forme di vita extraterrestre, poiché molto spesso nel cielo sovrastante il complesso megalitico sono state avvistate luci misteriose...
Insomma, le teorie si sono moltiplicate senza sosta negli anni, e l'unica cosa certa è che Stonehenge rimane un luogo magico e misterioso, da visitare e da ammirare in tutto il suo fascino, che offre un panorama bellissimo ed unico nel suo genere, tanto da essersi meritato l'ingresso nel patrimonio dell'UNESCO dal 1986.
Certo, il più famoso tra i monumenti in pietra è senza dubbio quello inglese, ma anche l'Italia vanta la sua piccola Stonehenge: si tratta del "Sercol" bresciano di Nuvolera, alle pendici del Monte Cavallo: territorio considerato sacro, esso è un Menhir risalente a 2.500 anni fa. "Sercol" letteralmente significa "cerchio", in questo caso di pietre, utilizzato allora come luogo di contenimento: infatti esso era utilizzato come difesa, assumendo la funzione di contenere le forze oscure al suo interno, difendendo così ciò che gli stava attorno. E in Turchia, poi, si può andare in visita al più antico cerchio di pietre conosciuto: il Gobekli Tepe, risalente al 9.600 a.C
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di: Personal Dreamer