Aspettare un sms è snervante? Ma è con l'attesa che si nutre il desiderio...
Quando si è abituati a consumare ogni cosa in modo frenetico, anche le relazioni diventano momenti da bruciare in pochi attimi. Così, le attese, le assenze, le pause, diventano tempi insostenibili e frustranti. Ne è una prova che, se si invia un sms, si aspetta la risposta entro pochissimi minuti... e se non arriva, allora iniziano una serie di domande: "Perché non risponde?", "Cosa starà facendo?", "Ma avrà letto il mio sms?"... e via di seguito, tormentando nervosamente il cellulare.
Se l'attesa non è più quel particolare momento in cui il desiderio si nutre della persona assente, rischia di diventare il tempo del possesso, del consumo immediato, senza momenti di pausa e di riflessione. E questa smania rischia di creare frustrazioni, conflitti e disagi, dentro di sé e nella coppia, scatendando a volte anche quei freddi "giochini" per rendere geloso il partner.
Ma proprio l'assenza della persona amata non potrebbe essere il primo passo per alimentare sogni e fantasie, che sono gli ingredienti di un rapporto creativo e progettuale? Tollerare la lontananza di qualcuno potrebbe rappresentare quel semplice segreto per riscoprire il vero piacere del desiderio.
Un piccolo esercizio per imparare a tollerare meglio i momenti di attesa? Prendi una sveglia e puntala sui 5 minuti; mettiti in un luogo tranquillo senza tv, senza radio, senza cellulari. Siediti in una posizione rilassata e per i prossimi 5 minuti non fare assolutamente nulla. Impara ad osservare solo i tuoi pensieri che fluiscono come un fiume in piena, lasciali andare, guardali come se fossero degli elementi esterni... e ogni giorno prova ad aumentare i minuti del "dolce far nulla".
Aspettare un sms è snervante? Non riesci a tollerare la lontananza della persona che ami?
di: Personal Dreamer