Matrimonio ad alta quota: il fatidico "sì" a 4500 metri

Dimenticati delle classiche nozze
Cerimonia, pranzo interminabile, torta, balli. Questo è l'iter di ogni matrimonio celebrato secondo i canoni della tradizione. Alcuni di noi sognano e progettano questo giorno da tutta la vita e l'hanno programmato in ogni singolo dettaglio. Altri invece, in questo "schema", si sentirebbero stretti. Insomma, come potrebbe uno spirito avventuroso sognare un matrimonio così tranquillo e "normale"? Probabilmente questa è la stessa domanda che si è posto Roberto Veggi, il sindaco di Alagna Valsesia, poco prima di avere un'idea tanto bizzarra quanto meravigliosa: il matrimonio ad alta quota.
Una cerimonia avventurosa
Amante della montagna fin dall'adolescenza, Veggi ha probabilmente trovato fra i suoi sogni personali l'ispirazione per questo progetto. Alagna Valsesia si trova in provincia di Vercelli ed è il comune in cui si trova la Capanna Margherita, ovvero il rifugio più alto d'Europa (quota 4554 metri). La Capanna è stata costruita nel 1893 e prende il nome dalla Regina Margherita di Savoia, presente il giorno dell'inaugurazione. Attualmente questo rifugio dispone di 70 posti letto, di una rete wi-fi e di impianti a basso impatto ambientale. Inutile dire che la vista che si può godere da quel luogo è impareggiabile: il Monte Rosa, l'arco alpino, banchi infiniti di nuvole. Una location che rende superflui i decori floreali, le candele e i drappi tipici dei matrimoni tradizionali.
Dall'estate 2017
Dopo qualche discussione con il CAI (Club Alpino Italiano), la mediazione del presidente generale del club Vincenzo Torti ha permesso all'idea di Veggi di essere approvata. Dall'estate 2017 sarà possibile scambiarsi anelli e promesse in vetta. Un suggerimento: un paio di scarpe da trekking potrebbero essere la bomboniera ideale.
di: Personal Dreamer