"Sono stanco e infelice". Ma cambiare si può

A volte, diciamolo, non se ne può più. Tra i colleghi e gli amici, le continue frasi negative che captiamo sui mezzi pubblici rimbombano nelle nostre orecchie ed entrano nelle nostre case come un veleno invisibile, somministrato poco a poco. Come tutti i periodi di crisi economica, anche l'attuale porta inevitabilmente incertezze, dubbi su un futuro che appare non più così programmabile.
"È un periodo pesante"... "Sono molto stanco"... "Ho bisogno di riposo"... "Ho bisogno di staccare"... "Non so se ce la faccio...". Queste frasi diventano un ritornello che viene ripetuto ormai senza pensarci, come se le giornate e i momenti fossero su una linea piatta e non fremessero più di quegli alti e bassi così naturali nella vita umana. Sembra una fuga continua dall'oggi, da quella che si trasforma in un'altra giornata da passare per poi scordarla in fretta. Non sempre riusciamo a capire in che punto preciso e dove stia questa stanchezza che di volta in volta viene addebitata al lavoro, alla famiglia, a situazioni dove siamo vittime di qualche torto non sempre reale.
E se provassimo a cambiare qualcosa? "Fa tutto schifo", "Tanto non cambia niente". Ecco altri slogan molto popolari, una trappola. Immobilizzati, fermi come statue, attenti solo a scappare, pensare ad altro. La voglia di evasione, ben diversa dal regalarsi momenti speciali, è pronta a colpire: incollati alla televisione o impegnati in un persistente giro di locali per inseguire il divertimento a tutti i costi, si spegne la nostra sensibilità. Spesso però, questi atteggiamenti si trasformano in un sottile gioco al massacro; si diventa aggressivi appena non si ha quella soddisfazione immediata che ci si aspettava, o peggio dipendenti da piccole o grandi cose di cui ci sembra impossibile fare a meno (quel drink, quella marca, quel week-end...).
Che fare quindi? Intanto può essere un'idea iniziare a pensarci: cosa vogliamo veramente? Quali sono i nostri veri bisogni? Cosa amiamo profondamente della nostra vita quotidiana? Cosa ci sembra di non sopportare più? Cos'è che ci fa stare veramente bene? (a volte anche mettere in ordine un armadio regala soddisfazioni inaspettate).
Sembra tutto scontato, ma spesso non lo è. Scritto su un foglio sarà più lampante, magari cercando di stabilire una priorità di importanza. È un percorso che può sorprendere e che può essere intrapreso da soli o con l'aiuto di qualcuno.
Senti di aver toccato il fondo? Ti senti sempre più infelice?
di: Personal Dreamer