aggressività

Spavaldo, strafottente, prepotente: ecco il bullo. Sembra un duro, ma è solo una maschera. Dietro si nasconde un debole che approfitta dei deboli. Il suo è un tentativo di rivincita per la sua fragilità. A questi bambini/adolescenti che usano solo il linguaggio della violenza, va data la possibilità di essere ascoltati e considerati. Un atteggiamento più attento alle loro insicurezze è un modo per far sì che l'aggressività si trasformi in solidarietà e partecipazione con i propri coetanei.

Lo sport è una competizione sana che prende origine da antichi riti, in cui la nostra aggressività può essere espressa per competere con un avversario e non più con un nemico da distruggere. La lotta, la sfida, il confronto con le regole dello sport guida le tensioni in modo costruttivo e positivo senza che la violenza diventi una guerra permanente.

L'intestino è uno dei punti più delicati del nostro corpo ed è uno degli apparati più colpiti da disturbi psicosomatici. La sindrome del colon irritabile, sempre più diffusa, dipende da un mix di aspetti alimentari e psicologici. Oltre a una dieta corretta, quindi, andrebbero comprese anche le cause emotive di questo disturbo: l'intestino irritato potrebbe diventare un modo per eliminare i pensieri negativi come rabbia, aggressività e frustrazione. Poter dare la parola a queste emozioni è un primo passo verso la risoluzione di questo problema.

Liti furibonde, conflitti strumentali, ospiti faziosi, contendenti spesso più inconsapevoli che istintivi. La TV trash riscuote un grande successo, e non solo presso un pubblico popolare. Amarla o detestarla sono entrambi atteggiamenti che denotano sensibilità verso questo tipo di televisione. Perché? I siparietti trash (dall'inglese "spazzatura") non sono forse una delle tante possibili espressioni degli aspetti aggressivi, primitivi ("sporchi" appunto) che vivono nelle nostre profondità e che trovano soddisfazione nel vedersi manifestati?