azienda

Molti di noi provano una costante paura di perdere il lavoro. È forse il timore di non essere sufficientemente all'altezza? O magari di non trovare un altro posto? Se osserviamo più in profondità, potremmo realizzare che queste sono motivazioni "di facciata". Ognuno di noi è una persona unica, dal valore irripetibile, apprezzabile da più aziende, non da una sola. Ma solo riconoscendo questo valore, potremo superare le nostre paure...

Quando si raggiungono posizioni di potere, ci si trova nella condizione di dover prendere decisioni che si traducono in disposizioni per gli altri. Se si è autorevoli, le direttive possono essere discusse. Se invece si è autoritari, gli ordini vengono imposti. L'autoritarismo però è un segno di debolezza, non di carisma. La conseguenza inevitabile è la perdita di rispetto e di stima da parte dei propri collaboratori.

L'azienda è come se fosse una grande famiglia allargata. Le relazioni che intrecciamo sono, in un certo senso, simili a quelle familiari. Ma in un'azienda si hanno obiettivi molto diversi e ben precisi. Tenere conto di questi aspetti può aiutarci a comprendere meglio i motivi di alcune situazioni lavorative che in apparenza sembrano differenti da quelle familiari, ma che non sono altro che repliche di momenti che provengono dalle nostre esperienze infantili.

Calze velate, gonne corte, decolleté abbondante... più che al lavoro sembra di prepararsi per una serata galante. Attirare l'attenzione dei colleghi maschi con vestiti succinti viene sicuramente apprezzato, ma il rischio è che le capacità lavorative, il talento e la creatività passino in secondo piano...

Nell'ambiente di lavoro si è costantemente in contatto con altre persone: i colleghi. Può succedere che, per mille ragioni, nascano contrasti che alla lunga possono far nascere un disagio che si riflette sull'attività lavorativa. Rivedere i rapporti con i colleghi, magari cambiando anche il proprio atteggiamento possono essere modi per ritrovare produttività, efficacia, ma soprattutto serenità.

Come rendere più efficace e redditizia un'azienda? Se tutte le persone che ci lavorano vengono coinvolte nelle decisioni, rispettando le competenze di ognuno, il lavoro può diventare un'attività più piacevole, in cui ci si può sentire partecipi degli sviluppi e dei progressi di un intero organismo. Ma come si attua un modello partecipativo?

Nei gruppi è inevitabile che nascano tensioni che, per svariati motivi, spesso si concentrano su un solo individuo: una sorta di parafulmine che assorbe tutti i contrasti. Chi si trova in questa situazione rischia, per quanto tenti di uscire dal gioco, di rimanere intrappolato in un ruolo che crea forte disagio... come uscirne?