sport

La linguaccia, il dito in bocca, le lacrime, i pugni contro il petto, il trenino, l'aeroplanino, la testa sotto la maglietta, fingere di sparare, di scoccare una freccia o di suonare uno strumento, fare una capriola, tuffarsi sull'erba o al contrario non mostrare alcuna emozione... insomma le esultanze dei calciatori dopo aver segnato un gol sono tali e tante che potremmo riempire un libro intero... ma ciò che ci interessa è capire il motivo di quello specifico e unico modo di gioire, perché uno sportivo, ogni volta che esulta, ci parla un po' di sé e del momento che sta vivendo...

Calcio o tennis? Scherma o pallavolo? Nuoto o rugby? Ognuno ha il suo sport. L'individualista, in cui risaltano il talento e un pizzico di narcisismo, cercherà di fare sport in cui la sua figura è prevalente sugli avversari. Chi tende alla cooperazione, invece, andrà verso giochi di squadra, dove quello che conta è lo spirito del gruppo. Individuale o di gruppo, lo sport è un modo sano e concreto per misurare i propri limiti, scaricare le tensioni, aumentare la propria stima e divertirsi!

Lo sport è una competizione sana che prende origine da antichi riti, in cui la nostra aggressività può essere espressa per competere con un avversario e non più con un nemico da distruggere. La lotta, la sfida, il confronto con le regole dello sport guida le tensioni in modo costruttivo e positivo senza che la violenza diventi una guerra permanente.

Con il doping si cerca di raggiungere un risultato non rispettando i propri limiti, né le regole di uno sport. C'è un agonismo malato, in cui si mette a rischio addirittura la vita. E se la vittoria verrà, sarà comunque falsa, perché l'inganno è sempre una sconfitta. Ma cosa può portare ad essere così patologicamente competitivi?

Spesso, prima di un incontro sportivo, osserviamo i rituali più svariati dei giocatori. Questi gesti rispondono a diverse esigenze: esaltare, spaventare, propiziare. Le energie e le forze di ogni atleta del gruppo vengono riunite in una sola voce ed un solo corpo pronto alla sfida con l'avversario.